Quando ho sentito per la prima volta il suono di questo strumento, una sola parola mi s'è stampata in mente: banjo.
E qui potrebbe finire la recensione. Invece no.
Perché anche se l'M4 (canadese di nascita) ricorda lo strumento delle zone southern per eccellenza, in realtà ha una "voce" tutta sua.
Ora immaginate il suono del banjo ma più enfatizzato sulle alte frequenze e con una resa più squillante, meno ovattata, e avrete un'idea del reale suono dell'M4.
Due corde singole e una doppiata (come quelle del mandolino) e una peculiarità: questo strumento non ha i mezzitoni (sarebbe come suonare un piano senza i tasti neri).
So cosa state pensando: che senso ha?
Ha senso, credetemi. Anche perchè l'M4 può essere suonato da solo, ma il bello viene quando lo si usa per accompagnare altri strumenti creando delle melodie con accenti su specifiche note. La resa sonora è davvero formidabile.
L'ho usato in doppio con una chitarra acustica, a cui ho aggiunto delle "sfumature" con la Lap Steel. Risultato eccellente.
Per ciò che ho creato, il buon vecchio banjo non avrebbe saputo fare meglio...